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Risparmiare sulle tasse si può ed è semplice

Risparmiare sulle tasse si può. Ed è più semplice di quello che si pensa. Ad esempio acquistando credito d’imposta da altre aziende con uno sconto del 5%.

Per permettere di risparmiare sulle tasse a cittadini ed imprese, sono disponibili diverse piattaforme che consentono di risparmiare fino al 5% delle tasse (compresi IVA, contributi e tutti gli F24 in generale…). Tali piattaforme funzionano con un sistema molto semplice: incrociano le esigenze di liquidità di alcuni e l’interesse a risparmiare sulle tasse di altri e “gestiscono” il credito d’imposta che genera di fatto tutto il sistema.

Il credito d’imposta, una volta pagato alla piattaforma con lo sconto del 5%, è disponibile per i versamenti all’erario tramite F24 nell’arco di poche ore e direttamente sul cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate.

Il 5% risparmiato è di fatto una plusvalenza ma non è tassabile quindi non incide sull’utile fiscale.

Per fare un esempio concreto: un albergo durante l’estate ha accolto numerosi clienti che hanno “pagato” tramite il credito d’imposta dello stato, il famoso bonus vacanze. Adesso l’albergo si trova con tanto credito d’imposta ma non riesce a pagare le bollette perché non ha liquidità in cassa. Ha bisogno, quindi, di denaro liquido per fare fronte alle spese correnti.

Nelle piattaforme che creano lo scambio, può vendere il suo credito d’imposta con uno sconto compreso fra il 5 e il 10%.

Dall’altra parte può esserci un’impresa artigiana che ha lavorato e fatturato regolarmente quindi ha la liquidità per pagare tasse, IVA, contributi e tutti i vari F24 o parte di essi. Volentieri però valuterebbe di risparmiare sulle tasse, i contribut, l’IVA etc…

Tramite la stessa piattaforma, può acquistare credito d’imposta pagandolo il 5% in meno. Nella piattaforma accade così che l’albergatore si troverà ad avere la liquidità per pagare le utenze. l’artigiano, da parte sua, pagherà il 5% in meno versando all’erario le somme dovute.