Mancando preparazione e informazioni chiare e corrette, regolarsi su pulizia e sanificazione risulta difficoltoso. Ventilazione, pulizia e disinfezione devono essere prassi costanti e continuative. Eventualmente abbinate a passaggi periodici di una ditta specializzata, l’igiene degli ambienti può dirsi realizzata.
Dott. Vincenzo Laurenti
Ad oggi, la mancanza di preparazione e di informazioni chiare e corrette rende molto difficoltoso gestire le pratiche di pulizia e sanificazione degli ambienti. Ci si domanda:
Come ci si deve comportare? Chi deve svolgere le operazioni di pulizia e sanificazione? Nei casi in cui l’impresa può operare in autonomia, quali sono le giuste pratiche e i prodotti da utilizzare?
Premesso che nelle norme in vigore non è contemplato l’obbligo (o raccomandazione) di affidare la pulizia e sanificazione ad impresa specializzata, le aziende possono scegliere anche se effettuare le operazioni in autonomia. In questo caso, è necessario:
• Informare, formare ed istruire gli addetti sulle tecniche e procedure per una corretta pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro.
• Acquistare e fornire ai lavoratori idonei DPI per lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di sanificazione.
• Istruire i lavoratori sull’uso dei DPI (vestizione, pulizia, smaltimento)
• Aggiornare il DVR (in caso di utilizzo di nuovi prodotti chimici, come i disinfettanti).
• Verificare con il Medico Competente eventuali necessità di aggiornamento del piano sanitario.
Diverso se all’interno dell’azienda vi è la presenza di un caso conclamato. In questo caso, è previsto per legge che gli ambienti siano decontaminati da imprese autorizzate ai sensi del D.M. 274/1997, che al termine dell’intervento rilasceranno apposita certificazione riguardante l’avvenuto intervento. In ogni caso, vale per tutti e sempre che ventilazione, pulizia, disinfezione non devono essere considerate una prassi straordinaria. Anzi, la loro applicazione deve essere costante e continuativa affinché un ambiente possa effettivamente considerarsi sanificato. Tutte le organizzazioni coinvolte nell’emissione di linee guida (ECDC, CDC, OMS) sono concordi nell’indicare tre punti fermi:
• garantire sempre un adeguato tasso di ventilazione e ricambio d’aria;
• pulizia accurata con acqua e detergenti neutri superfici, oggetti, ecc.;
• disinfezione con prodotti adatti, registrati e autorizzati.
Seguendo questa procedura, eventualmente abbinata a passaggi periodici di una ditta specializzata, l’igiene degli ambienti può dirsi realizzata.