bonus

Sismabonus

Credito di imposta per il super sismabonus nel DL Rilancio

di Paola Caracciolo

Il Decreto- Legge 19 maggio 2020 n. 34, ovvero il Decreto Rilancio, introduce importanti misure fiscali per incentivare la ristrutturazione di casa e favorire l’adeguamento sismico.

Anche in questa fattispecie, come per il super ecobonus, gli incentivi riguardano esclusivamente l’abitazione principale. Si attende l’entrata in vigore del “Recovery Fund” per valutare la possibilità di apportare modifichea alla durata (oltre i 18 mesi) e ai beneficiari della misura (anche seconde case).

In sintesi, ecco i punti chiave del provvedimento (Titolo VI, art. 119 e art. 121).

Detrazione per il contribuente 

La detrazione fiscale si applica nella misura del 110 per cento per le spese documentate rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, da ripartire tra  gli  aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo.

Casi ammessi per l’adeguamento sismico 

Interventi di miglioramento antisismico degli edifici, come da DL n.63 del 2013 in materia di sismabonus. Gli edifici saranno situati in zone a rischio medio-elevato, ovvero in zone a rischio sismico 1-2-3, come risulta dall’ ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003. Esclusa la zona sismica 4.

Alternative alla detrazione

Come per il super ecobonus, anche in questo caso, i soggetti che sostengono le spese di cui sopra, negli anni 2020 e 2021, possono scegliere in alternativa all’utilizzo diretto della detrazione fiscale nella misura del 110 per cento: l’opzione dello sconto in fattura del 100 per cento  o la cessione del credito di imposta alle banche o ad intermediatori finanziari. 

In caso di cessione del corrispondente credito ad un’impresa di assicurazione e di contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, la detrazione spetta nella  misura  del  90 per  cento.