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I bandi per l’imprenditoria femminile

Ad oggi, bandi locali a parte, l’Imprenditoria femminile in Abruzzo può usufruire di una serie di agevolazioni gestite da Invitalia. Tali agevolazioni includono sia le donne imprenditrici, che una platea più ampia di beneficiari e rappresentano un’interessante alternativa al sostegno “a fondo perduto”.
di Paola Caracciolo

Nello specifico:

  • Nuove Imprese a tasso zero”: “l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro, che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili. Gli incentivi sono rivolti alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne”. Per le donne non è previsto alcun limite di età. A sportello, fino ad esaurimento risorse.
  • Smart & Smart Italia”: “l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia. Possono richiedere i finanziamenti le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. In aggiunta al finanziamento è previsto un tutoraggio tecnico- gestionale per le start-up innovative costituite da meno di 12 mesi”.
  • Resto al Sud”: l’incentivo che sostiene le nuove attività imprenditoriali e i libero-professionisti nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Limite di età per uomini e donne: under 46.

Di recente, in Italia, abbiamo assistito ad una positiva e significativa crescita dei progetti di business creati e gestiti da donne.

Secondo il Rapporto 2019 di Unioncamere “Donne imprenditrici in una economia e in una società che cambia”, in Italia a fine 2018 il 21,9% delle imprese erano al femminile: oltre 1 milione e 337mila, 6mila in più rispetto al 2017, con un incremento di + 2.7 rispetto al 2014. Nei settori del commercio, alloggio e ristorazione si è arrivati al 24,9%, ovvero a quasi 500.000 imprese gestite da donne, con una presenza stabile rispetto al 2014. Oltre 3 milioni di addetti: il 14,2% del totale dell’economia privata. Nella sola attività di alloggio e ristorazione si è sfiorato il 29,4%. La dimensione interna media ha registrato un lieve aumento, poichè dai precedenti 2,1 si è passati ai 2,2 addetti per impresa.