Il turismo in Abruzzo

Per quanto riguarda l’Abruzzo, sono stati resi noti dati statistici e classifiche, ma è difficile quantificare “in soldoni” il quadro economico del Turismo.
di Paola Caracciolo
Anche perchè l’interesse dei media è di preferenza centrato sull’Export, motore trainante dell’economia regionale (autoveicoli con vendite all’estero di 2,8 milioni di euro: dato riferito da “ilSole24Ore”, gennaio 2019).

E’ noto che nel gennaio 2018 “Forbes Italia” ha inserito l’Abruzzo al 6° posto della classifica dei 10 posti migliori al mondo in cui vivere. Che lo scorso ottobre, nel corso di TTG Travel Experience di Rimini, fiera di riferimento del Turismo B2B in Italia, è stato assegnato all’Abruzzo il Premio “Italia Destinazione Digitale”, per la categoria “Regione più accogliente”.

Sappiamo dai dati provvisori della Regione Abruzzo, diffusi lo scorso settembre, che si è registrato un positivo aumento delle presenze nel movimento turistico “estivo” 2018. Che rispetto ai mesi estivi del 2017, gli arrivi sono saliti a + 1,5% e le presenze a + 2,3%. Che nella classifica nazionale, la regione Abruzzo sembra posizionarsi adesso al 17° posto, con 6.193.473 turisti censiti nelle strutture recettive, rispetto al deludente 19° posto occupato nel 2017 (con 1.548.653 arrivi e 6.193.473 presenze).
Sappiamo, infine, che si registrano incoraggianti segnali di ripresa dopo la pesante flessione che il Turismo Abruzzese ha conosciuto negli ultimi 2 anni, anche nelle cosiddette “zone del cratere sismico”. Ma non molto di più in merito a volume d’affari e fatturato.

Chiare sono, invece, le nuove tendenze generali di Settore: innovazione digitale, in particolare trasformazione digitale per le prenotazioni (secondo la BIT di Milano) e viaggio in modalità “lenta” (esperienze di viaggio innovative, treni storici ad alta panoramicità, itinerari culturali, cammini, ciclovie, viaggi a cavalli, turismo sostenibile, etc.). Non a caso il 2019 è per tutti l’anno Internazionale del Turismo Lento.