Turismo

Dati economici del turismo Abruzzese

Dopo un periodo di flessione, il Turismo in Abruzzo registra incoraggianti segnali di crescita. Grazie alle politiche di settore, ma soprattutto grazie al ricco e variegato patrimonio naturale, artistico e culturale che la Regione è in grado di offrire ai visitatori.
di Paola Caracciolo

“Forbes” è la più famosa rivista americana di economia e finanza. Nel gennaio 2018 “Forbes Italia”, edizione nostrana del magazine, ci ha regalato una graditissima sorpresa. Ha pubblicato la classifica dei 10 posti migliori al mondo in cui vivere, compilata da Kathleen Peddicord, fondatrice del sito web “Life and Invest Overseas”. Al 6° posto di questa speciale classifica, troviamo l’Abruzzo, in particolare Città Sant’Angelo, antico borgo in provincia di Pescara.

Dopo il piccolo villaggio di campagna di Saint- Chinian che si trova nel sud della Francia e prima di Lubiana, capitale della Slovenia. Suggestive le parole di apprezzamento della giornalista americana: “Un raggio di sole ti colpisce sul viso e guardi giù verso la costa. Il sole splende sull’Adriatico. Tra te e il mare c’è una distesa di vigneti e uliveti che scende dalle montagne alle spiagge. Le dolci colline sono in fiamme con i ciliegi in fiore e gli alberi di pesco, mentre lavanda, narcisi, iris e crocus stanno iniziando a gergmogliare, dopo il breve e mite inverno”. Secondo la Peddicord: “l’Abruzzo è il segreto meglio custodito d’Italia”. Sempre nel 2018, lo scorso ottobre, nel corso di TTG Travel Experience di Rimini, fiera di riferimento del Turismo B2B in Italia, è stato assegnato il Premio “Italia Destinazione Digitale” e, in questa occasione, l’Abruzzo è stata nominata “Regione più accogliente”. Per poter conferire l’ambito riconoscimento, Travel Appeal, start up specializzata nel settore Data Science e Intelligenza Artificiale, ha elaborato un numero gigantesco di recensioni online, ca. 13 milioni, estrapolate da canali web di grande richiamo (TripAdvisor, Booking.com, Google, Expedia, Hotels.com, Facebook, Airbnb, Homeaway e Wimdu). Numerose sono state le recensioni positive da parte dei turisti stranieri, in particolare tedeschi (la Germania sembra essere il primo mercato di provenienza estera). “Forbes Italia” scrive: “Dagli anni ’50 l’Abruzzo ha visto una crescita economica costante, superando negli anni ’90 quella di qualsiasi altra regione. Oggi il Pil pro-capite supera di gran lunga quello del resto dell’Italia meridionale”. Per la start up “Travel Appeal”, la reputazione digitale del turismo abruzzese ha raggiunto ad oggi ottimi livelli.  Andando a ritroso scopriamo che, secondo Confartigianato, nel 2017 il Turismo in Abruzzo era solo al 19mo posto della classifica italiana per arrivi e presenze. Nel 2017, infatti, i clienti ospitati negli esercizi ricettivi sono stati 1.548,653, mentre il numero delle notti trascorse è stato pari a 6.193.473. Il 14% del turismo proveniva dall’estero, con una permanenza media di 4 giorni. Il tasso di “turisticità” era pari al 4,7 (6,9 in Italia) e la regione era, quindi, al 13esimo posto dell’apposita classifica. Questo in base ad un’analisi pubblicata dal Centro Studi di Confartigianato Chieti L’Aquila nell’agosto 2018 e relativa all’anno precedente. La media del periodo 2015-2017 è stata di 6,2 milioni di presenze (13,9% stranieri), con un calo del 15,9% (-13,5% stranieri, -16,3% italiani). Tale variazione negativa, unica in Italia insieme a quella del Molise, ha collocato l’Abruzzo in fondo alla graduatoria nazionale. Le imprese artigiane attive nei settori interessati dalla domanda turistica, nel primo trimestre 2018, sono state 4.744, ovvero il 15,6% del totale, pari al -2,3% rispetto allo stesso periodo del 2017.

A livello territoriale, in cima alla classifica abruzzese per numeri e tasso di “turisticità”, oltre la media nazionale, si è imposta la provincia di Teramo. A seguire; Pescara, L’Aquila e Chieti. A Teramo sono stati rilevati 550.804 arrivi e 3.419.387 presenze (14% stranieri, 94mo posto nella classifica nazionale, tasso di “turisticità” 11,0). A Pescara, 352.798 arrivi e 957.754 presenze (14,7% stranieri, 90ma posizione, tasso di “turisticità” 3,0). In provincia de L’Aquila, 345.654 arrivi e 859.808 presenze (7,5% stranieri, 106ma posizione, tasso di “turisticità” 2,8). In provincia di Chieti, 299.397 arrivi e 956.524 presenze (l1,6% stranieri, 99mo posto in classifica, tasso di “turisticità” 2,5). Ad oggi, invece, dai dati provvisori presentati dalla Regione a settembre 2018 emerge un positivo aumento delle presenze, in particolare per quanto riguarda il movimento turistico “estivo” della stagione appena conclusa. Secondo le statistiche regionali, infatti, rispetto ai mesi estivi (giugno, luglio e agosto) del 2017, l’Abruzzo ha registrato nel 2018 un incremento di arrivi (+1,5%) e di presenze (+2,3%). Precisiamo che tali dati “sono il frutto di un’analisi effettuata su un campione del 60% dei posti letti censiti e sono ancora sottoposti a controlli e verifiche di congruità”. La provincia che ha contribuito maggiormente alla perfomance positiva è stata ancora una volta Teramo con +3,5% di arrivi e +2,6% di presenze.

L’apprezzamento dei turisti nei confronti delle spiagge abruzzesi in genere è cresciuto: + 0,9% gli arrivi e + 2,3% le presenze. Anche il sistema dei parchi naturali ha registrato un andamento incoraggiante: rispetto al 2017 gli arrivi hanno registrato +4,4% e +3,6% di presenze (diversi centri turistici montani sono nell’area del cratere sismico). Nella classifica nazionale del 2018, l’Abruzzo si è posizionato al 17° posto, con 6.193.473 turisti censiti nelle strutture recettive. Prima di Umbria e Valle d’Aosta. Sembra dunque che, lo scorso anno, l’offerta turistica sia risultata qualitativamente migliore e di maggior impatto, dopo il drastico calo di presenze registrato tra il 2016 e il 2017 (periodo questo contrassegnato da una serie di eventi calamitosi naturali che hanno colpito il territorio). Il cammino per conquistare la vetta sarà forse lungo, ma l’inversione di tendenza lascia ben sperare. Per coltivare il “trend positivo” ed incrementare i flussi futuri, lo scorso febbraio, la nuova offerta turistica integrata per il 2019 è stata presentata nel corso di prestigiosi eventi nazionali ed internazionali: la Bit- Borsa Internazionale del Turismo di Milano (mare e montagna, estate e inverno, tour enogastronomici e culturali, vacanza attiva) e il Salon de Vacances di Bruxelles. In sintonia con il tema del 2019, Anno Internazionale del Turismo Lento, negli stand del FR.E.E. di Monaco e dell’Holiday World di Praga, fiere di riferimento in Germania e Repubblica Ceca, si è posto l’accento in particolare sul “viaggio lento” (treni storici, cicloturismo, cammini, trekking, itinerari culturali, percorsi spirituali). Considerata la ricchezza e la varietà del patrimonio regionale, auspichiamo che le future strategie di mercato ne incrementino lo sviluppo, valorizzando “le eccellenze paesaggistiche, architettoniche, culturali ed enogastronomiche presenti nelle quattro province”. Mostrando infine ai visitatori, italiani e stranieri, il volto più autentico e nascosto dell’Abruzzo.